In questo momento di crisi lavorativa,sembra che ci sia ancora lavoro nel settore agricolo anche se mal pagato,circa 30,00 euro al giorno,per un lavoro piuttosto faticoso,che nel periodo estivo può davvero recare danni alla salute,per chi non e' abituato ,o troppo cagionevole anche malore durante il lavoro.
Infatti pochi Italiani sono propensi a questo tipo di offerta lavorativa,sono piuttosto gli migranti a preferirlo in mancanza d’altro.
Oltre i trentacinque mila al lavoro in Italia,per la raccolta dei pomodori.
Solo nella Regione Puglia piu di 30 mila tutti stranieri,e tutti sconosciuti alle autorita’ e all’Imps.
In Italia annualmente si calcola che si producono circa 5,5 tonnellate di questo prodotto, si inzia a lavorare gia’ dal mese di Maggio fino a Novembre,i braccianti arrivano da Maggio per la raccolta delle fragole,si continua con le ciliegie e si prosegue fino alla raccolta dell’uva e le olive.
C’e una legge in vigore dal 2011 introdotta nel nostro codice penale,voluta dalla Flai contro lo sfruttamento del lavoro,ma la legge secondo il Sindacato locale andrebbe modificata,per via di infiltrazioni malavitose,proprio in Puglia ci sono 2 cause in corso in merito allo sfruttamento di lavoratrici straniere,ovviamente,in nero,a volte usate sia per il lavoro nei campi che nella prostituzione.
Ci aspettiamo ci siano leggi efficaci che tutelino a pieno i lavoratori stagionale sia Italiani che stranieri usando tutti gli opportuni controlli.
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Infatti pochi Italiani sono propensi a questo tipo di offerta lavorativa,sono piuttosto gli migranti a preferirlo in mancanza d’altro.
Oltre i trentacinque mila al lavoro in Italia,per la raccolta dei pomodori.
Solo nella Regione Puglia piu di 30 mila tutti stranieri,e tutti sconosciuti alle autorita’ e all’Imps.
In Italia annualmente si calcola che si producono circa 5,5 tonnellate di questo prodotto, si inzia a lavorare gia’ dal mese di Maggio fino a Novembre,i braccianti arrivano da Maggio per la raccolta delle fragole,si continua con le ciliegie e si prosegue fino alla raccolta dell’uva e le olive.
C’e una legge in vigore dal 2011 introdotta nel nostro codice penale,voluta dalla Flai contro lo sfruttamento del lavoro,ma la legge secondo il Sindacato locale andrebbe modificata,per via di infiltrazioni malavitose,proprio in Puglia ci sono 2 cause in corso in merito allo sfruttamento di lavoratrici straniere,ovviamente,in nero,a volte usate sia per il lavoro nei campi che nella prostituzione.
Ci aspettiamo ci siano leggi efficaci che tutelino a pieno i lavoratori stagionale sia Italiani che stranieri usando tutti gli opportuni controlli.
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